Raffaele
Raimondo nacque a Torre del Greco il 16 giugno del 1912. Figlio
unico di Raffaele Raimondo e Rosa Puglia, commercianti.
Vivace, dal cuore sensibile e generoso, frequentò adolescente,
non da iscritto, la Reale Scuola di Incisione sul Corallo e di Disegno
Artistico Industriale. Fu allievo e poi assistente del prof.
Enrico Taverna che quella scuola diresse dalla sua fondazione,
avvenuta nel 1878.
I suoi studi si fermarono al conseguimento del diploma di scuola
media inferiore (Scuola Tecnica).
Impiegato dello Stato, lavorò per lungo tempo, fino alla
quiescenza, come disegnatore superiore presso l'Ufficio Tecnico
Erariale di Napoli.
Partecipò
attivamente alla vita artistica della sua città. Dal 1966
al 1978, con il suo dire salace, senso d'umore mordace e l'impegno
che lo distingueva, prestò la sua collaborazione alla vita
del locale giornale «La Torre».
Gli «Itinerari Torresi e Cronistoria del
Vesuvio» ne furono il frutto. Il libro stampato in due
edizioni - 1973 e 1977 - ha avuto lusinghiero riconoscimento di
pubblico.
Ideò e realizzò con maestria, precisione e senso artistico,
da tutti riconosciuto, prestigiose «luminarie» carri
allegorici, riflessi del folclore e della Fede di un popolo operoso
e tenace: a Torre del Greco, per la Festa dei «Quattro
Altari»; a Napoli per quelle della «Festa
di Piedigrotta» o quelle in onore di S.Vincenzo della
Sanità.
Molte di detto opere, alcune con effetti cinematici e sonori, pur
nella loro effimera esistenza, attraverso l'attività della
Ditta Nicola del Gatto & Figli, s'imposero all'ammirazione di
popoli d'altri continenti.
Dal 1978 al 1982, fino a pochi giorni prima della sua morte, avvenuta
il 18 settembre, lavorò alla stesura di «Uomini
e Fatti dell'Antica Torre del Greco»; opera edita postuma
dai famigliari nel dicembre 1985.
Documento imperituro di estenuanti, coscienziose ricerche, su Uomini
e Fatti di un passato ricco di storia ed onore, in un contesto paesaggistico
unico al mondo.
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