Il 17 novembre 1963, papa Paolo VI, alla presenza dei vescovi di
tutto il mondo, convenuti presso la S. Sede per il Concilio Ecumenico
Vaticano II, con la beatificazione, elevò agli onori degli
altari il preposito curato di Torre del Greco, don Vincenzo Romano,
e nel pronunziare le eroiche virtù del parroco di Torre,
il papa lo paragonò al curato d'Ars.
Abbiamo nominato San Giovanni Maria Vianney, il Curato d'Ars - disse
il papa - anch'egli oppresso interiormente dalla responsabilità
dei doveri pastorali, fino a tentare di fuggire dalla sua parrocchia
sarebbe
interessante notare molti altri aspetti di somiglianza fra quel
Santo parroco e questo, legati a eguali doveri, e entrambi straordinariamente
abili a esercitarvi sia pure in forme e misure differenti, virtù
analoghe e a ricavarne meriti somiglianti (S. Garofalo «Un
parroco sugli altari», II, ediz., pag. 188).
IL CURATO
D'ARS
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