Tu
bi o non tu
bi. Questo è il dilemma che mi
sorge in questi giorni. Il "Castello Baronale" di Torre
del Greco, che finalmente stanno restaurando, è pieno di
tubi.
Tubi sulla facciata principale, tubi sul versante di via Barbacane
ed un bel tubo su quel lato tanto caratteristico ed unico che si
affaccia a mare, proprio sotto il colonnato.
Bisogna
comunque precisare che trattasi di "tubi" di rame, suppongo,
della migliore qualità, e la cui funzione precipua è
quella di smaltire a terra, solitamente in appositi pozzetti, l'acqua
piovana. Ma come mai un "ex castello" che conta tanti
secoli è circondato da così tanti tubi, mai presenti
in passato? Eppure a breve distanza il nobile "Palazzo Vallelonga",
tanto per citare un esempio, costruito in epoca successiva, sulla
facciata principale non presenta alcun tubo!
Ma non è finita qui, il tanto atteso "restauro"
del nostro storico "castello" sembra che abbia causato
anche la "rottura del timpano".
Per "timpano" intendiamo quel triangolo posto sulla facciata
principale e per rottura ci riferiamoalla rottura di stile che questo
ha subito. È estremamente chiaro che il tetto del Castello
è stato in qualche modo sollevato, comunque esso non parte
dalla base del timpano (come dovrebbe) bensì quasi dalla
sua sommità. Il timpano così sembra sprofondare nel
tetto.
Certamente
non ricordo bene, sicuramente mi sbaglio, eppure qualcosa non va.
Oggi esistono tanti vincoli che vanno rispettati. Certo non ho alcun
titolo e competenza per giudicare, ma posso comunque osservare che
nei recenti e numerosi restauri dei palazzi storici della vicina
Ercolano non vedo alcun "tubo" né scorgo alcuna
"rottura" di stile.
Domenico Borriello
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