Dopo la morte di Clemente IV, avvenuta il
29 novembre 1268, ebbe inizio nel Palazzo papale di Viterbo il conclave
più lungo della storia. Si racconta che il capitano del popolo,
Ranieri Gatti, stanco di aspettare e stanco di mantenere i cardinali
riuniti, a spese della cittadinanza, avesse, prima razionato i viveri
ai porporati e poi avesse fatto scoperchiare il tetto del grande
salone dove erano riuniti chiusi a chiave. Vera o non vera la notizia,
il conclave durò quasi tre anni ed ebbe termine soltanto il 1 settembre
del 1271. Venne eletto un uomo che non faceva parte del conclave,
non era cardinale, non era vescovo e nemmeno sacerdote, era appena
chierico. Si trovava lontano in Terrasanta. per la crociata al seguito
di Edoardo I d'Inghilterra. Al suo ritorno dalla Palestina, dovettero
prima ordinarlo sacerdote, poi vescovo ed infine incoronarlo papa
col nome di Gregorio X. Il suo pontificato durò 5 anni, 4
mesi e 10 giorni. Infatti morì ad Arezzo il 10 gennaio 1276. Da
questa data inizia una serie consecutiva di brevi e brevissimi pontificati.
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Alla morte di Gregorio X, venne elevato alla «Tiara»
un savoiardo, il cardinale arcivescovo di Ostia, Pietro di Tarantasia
che prese il nome di INNOCENZO V. Eletto il 21 gennaio 1276,
morì il 22 giugno dello stesso anno. Il suo pontificato durò 5 mesi
e 2 giorni.
A Innocenzo V, succedette Ottobono Fieschi, genovese di nascita,
col nome di ADRIANO V. Ai parenti che si congratulavano con
lui per l'elezione a papa, disse ... - Sono papa quando mi trovo
già in fin di vita. Eletto l'11 luglio 1276, morì il 18 agosto successivo,
dopo appena 1 mese e 9 giorni di pontificato.
Altro Conclave, siamo sempre a Viterbo, e il 5 settembre
1276 venne eletto il cardinale Vicedomino dei Vicedomini, un giureconsulto
di Piacenza che aveva indossato il saio francescano dopo la morte
della moglie. Nel 1257 era stato nominato vescovo di Aix e nel 1273
era stato creato cardinale dal suo zio, papa Gregorio X.Per riconoscenza
verso lo zio che lo aveva nominato cardinale, volle prendere il
nome di GREGORIO XI. Morì il giorno seguente , 6 settembre
e dato che non fu incoronato, non venne considerato tra i sommi
pontefici. Non conoscendo l'ora in cui fu eletto, né quella della
sua morte, si può pensare che forse, si dovette trattare di ore,
più che di un giorno. Anche se non figura nella cronologia dei papi,
detiene un primato che difficilmente potrebbe essere battuto (il
nome di Gregorio XI, fu assunto, poi, dal cardinale Pietro Roger
di Beaufort nel conclave di Avignone, il 30 dicembre del 1370).
Dopo il Vicedomini fu eletto il cardinale Pietro di Giuliani
da Lisbona. Questi era medico ed era stato l'archiatra di papa Gregorio
X che, nel 1273, lo aveva creato cordinale. All'atto della sua elezione,
il 15 settembre 1276, volle chiamarsi GIOVANNI XXI. Morì
il 17 maggio del 1277, sotto le macerie della sua stanza sprofondatasi
sotto i piedi. Il suo pontificato era durato 8 mesi e 5 giorni.
Riepilogando: dalla morte di Gregorio X (10 gennaio 1276), a quella
di Giovanni XXI (17 maggio 1277), vale a dire in 16 mesi appena,
furono eletti quattro papi.
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Nel 985, nel solo mese di dicembre vennero eletti
due papi che presero lo stesso nome: Giovanni XV e Giovanni XVI.
Il primo non fu da tutti esclusi dalla cronologia dei papi, per
cui i seguenti papi di nome Giovanni venivano contrassegnati con
due numeri ordinali, e ciò fino al 1410 con Baldassare Cossa (Giovanni
XXII o XXIII). E dato che nei papi di nome Giovanni ci fu anche
un antipapa, a risolvere il «problema», ci pensò il
patriarca di Venezia, Angelo Giuseppe Roncalli. Quando venne eletto,
il 28 ottobre 1958, volle mettere le cose a posto, togliendo tutti
gli interrogativi. Si chiamò Giovanni XXIII
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