SASP(I)etta lo sposo, SASP(I)etta la
sposa, e dopo lo sposo e la sposa, vi pare che non SASP(I)etta
un bimbo?...SASP(I)tti il male, chi lo fa! SASP(I)etta
il tredici al Totocalcio, SASP(I)etta la nomina a cavaliere,
SASP(I)etta che gli scienziati trovino un rimedio contro il
cancro, SASP(I)etta che la guerra finisca nel Vietnam!
Insomma tutti SASP(I)ettano qualche cosa.
Perciò i torresi con una certa legittimità e con diritto
SASP(I)ettano che la loro città sia più pulita.
La S.A.S.P.I che gestisce il servizio di Nettezza
Urbana a Torre del Greco, non SASP(I)etta la risoluzione del
contratto?
Quel contratto, nel quale in uno dei suoi articoli o paragrafi,
in qualche parte per Bacco, dovrà pur essere scritto che
la città deve essere mantenuta pulita.
Abbiamo limpressione che alla SASPI, SASPIri a guadagnare
quanto più è possibile, milioni a palate! Anzi a scopate!
Serve
Aumentare
Sempre
Più
Immondizie
Beninteso non vogliamo la rovina economica di nessuno.
Del resto, per chiunque gestisca unazienda, la prima preoccupazione
è che lazienda sia attiva e prosperosa attraverso il
guadagno. Però tutti i guadagni hanno la loro contropartita
ed in questo caso non cè, o esiste solamente in parte;
a voler giudicare dallo stato dabbandono in cui si trovano
le strade della città ed in particolare alcune di esse.
§§§
Se nella città il «livello»
si mantiene non così in campagna dove i rifiuti vengono scaricati.
Non trascorrerà molto tempo e vedremo sorgere nuove colline
o nuove montagne fatte di immondizie. Non ci vuole poi tanto a far
sorgere le montagne!
A Pozzuoli, per esempio, ai tempi del viceré Pietro de Toledo,
nella notte tra il 28 ed il 29 settembre del 1538 (speriamo non
salti fuori lo pseudo pescatore di perle), tre boati, terremoti
ed eruzioni, in ventiquattro ore nacque una montagna che fu chiamata
Monte Nuovo.
Noi non ce la faremo in ventiquattro ore, però ce la faremo
ed il nostro monte nato dalla immondizia lo chiameremo «Monte
Nuovissimo». Anzi lo chiameremo «Monte Olezzante»,
come a Hué cè il fiume dei profumi. (Per trovare
fiume del genere basta una passeggiata lungo il litorale Ma no!
Che avete capito?! Non nel Vietnam! Qui!...A Torre del Greco)
Se non SASP(I)etta nulla di buono e le cose continueranno
ad essere così, se sorgeranno le montagne, se la città
continuerà ad essere sommersa dai rifiuti, lamministrazione
comunale non SASP(I)etti applausi.
Tutto è in aumento.
Aumentano le preoccupazioni! Aumentano le proteste! Aumentano il
costo della vita! Aumentano i partiti! Aumentano le categorie di
candidati!
Per le prossime elezioni politiche nella lista del PDIUM figureranno
Aurelio Fierro e Nunzio Gallo. Così la lista del Partito
Monarchico non avrà per emblema Stella e corona, bensì
Stella e Canzone. (Quando la battuta non è mia, cito sempre
la fonte. In questo caso è «Il Tempo» del 12.3.1968).
Dicevo: che cosa oggi non aumenta? Perché non dovrebbe «aumentare»
allora anche il volume delle immondizie?
Ai tempi del sindaco Luigi Palomba, un autocarro Fiat BL vecchio
e sgangherato reduce della guerra 1915-18, era quasi sufficiente
a sgombrare la nostra città dai cumuli di rifiuti. Lo era
perché al solitario camion si aggiungevano i carretti dei
contadini che, entrando di giorno o di notte nella cerchia urbana,
facendo il colpo di mano, «rubavano limmondizia»,
ottima allora per rigenerare le zolle di terreno.
Questo oggi non avviene perché i rifiuti non sono più
idonei a dare lumore che un tempo davano alla nostra arida
campagna, prevalentemente vulcanica e perciò sabbiosa. I
rifiuti non sono formati, come allora quasi esclusivamente di materia
organica facile alla macerazione ed allassorbimento da parte
del terreno.
I rifiuti, oltre ai pochi materiali marcescenti, oggi sono composti
di scarpe vecchie, bottiglie, cartoni, carta da imballaggio, carta
dei rotocalchi (Ih! Che ta fatto o grand-hotel !), resti
di oggetti di plastica ecc.: e tutto questo non serve a concimare
la terra. Perciò nessuno li «ruba» e tanto
meno li compra.
Così vengono creati, in località periferiche ma abitate,
dei depositi che crescono a vista docchio e a olfatto di naso.
Lestate scorsa a causa di queste fragranti oasi si manifestò
in Italia unepidemia di peste suina che costò alla
Nazione una perdita di centinaia di miliardi.
Se esaminiamo la cosa con maggiore approfondimento la colpa è
anche un po del progresso. Al tempo dei «matusa»
tutto era buono. Erano buoni perfino i rifiuti.
Ora, in nome delligiene hanno creato scatolette, buste, lattine,
pacchetti, mastelli, sotto vuoti, sotto-spinti ecc. che non sono
adatti alla consumazione.
Viene spontaneo la domanda: Scusate, ligiene bisogna osservarla
soltanto nellimballaggio del prodotto? O è il caso
di dire con Flaubert che «ligiene deve essere sempre
curata. Preserva dalle malattie, quando non è la causa»?
E poi dicono che il progresso!...
Se me lo permettete vorrei dire una cosa. Me lo permettete? Sì?!
E allora dirovvela:
- Che schifo questo «progresso» se non sappiamo servircene!
Insomma, se non mi sono spiegato abbastanza, cerco di concludere
dicendo che il progresso, non è progresso, quando una cosa
progredisce a danno di unaltra.
Se hanno creato tutte queste cianfrusaglie ingombranti, magari anche
in nome delligiene, in nome della stessa debbono esserci,
ed infatti ci sono, i mezzi per ovviare allinconveniente.
Se no dobbiamo dire:
Progresso è quella cosa
che avanza senza posa,
ma anchesso è arretratezza
nel campo dà munnezza
Il rimedio ripeto cè ed è la
distruzione mediante incenerimento di tutti i rifiuti.
Si creerebbero nuovi posti di lavoro e si trasformerebbe limmondizia
in denaro.
Serve
Aumentare
Sonanti
Palanche
In cassaforte
§§§
Parecchi anni fa leggevo che a Parigi era in funzione
una centrale termica per la produzione di energia elettrica alimentata
dai rifiuti della città e che le ceneri derivanti dalla combustione
erano avviate nelle campagne per essere usate come ottimi concimi.
Questo sarebbe troppo bello e, in verità, troppo per la nostra
città. E poi non vogliamo far concorrenza allEnel.
Però uno stabilimentuccio piccolo piccolo per lincenerimento
dei rifiuti non ci starebbe male!...
Gli stru...stru...stru...(accidente alla balbuzie!) gli strutturatori,
dicevo, invece di strutturare palazzetti dello sport, piscine e
via discorrendo, perché non pensano a dare la precedenza
a questa cosa umile, ma tanto necessari, rimandando a dopo le altre?
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