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Tratto dal n°21
de LA TORRE -
30 - 11 - 1968
 
 
Il Santo protettore
 
 
DA DIS. RAFFAELE RAIMONDO
AD AVV. VITTORIO DI VUOLO

Dottore,

lei permetterà che anche io metta qualcosa davanti al mio nome. Potrei mettere qualcos'altro ma evito di farlo, il perché lo potrà sapere leggendo il mio articolo di quarta pagina.
Vede, caro dottore, so anche autosfottermi. Dis. Vuol dire disegnatore e lo metto con una punta di orgoglio (mi permette dottò) perché l'ho acquisito non per politici ma passando per Via Girolamo Induco a Roma.
Avrei potuto farne a meno, ma l'ho fatto perché ho voluto seguire le Sue orme riproducendo lo "stile" del suo ultimo manifesto telegramma. Mi è piaciuto, dottò!
Riguardo ai fratelli "del Cassio", quel "del", poteva anche rimanere fuori le virgolette. Bastava solo Cassio perché a prima vista con quel "del" incluso non si capiva subito, lei di chi Cassio parlava.
Cassio la rappresentava la pubblica opinione dottò, e non era solo. Cesare, grande condottiero della Repubblica, benemerito in campo militare non lo era in quello politico. Cassio serviva la Repubblica cioè Roma e Cesare si era rimbambito per Cleopatra che a sua volta accarezzava l'idea di fare nominare imperatore suo figlio Cesarione. Perciò Bruto e Cassio alzarono i pugnali e quando le cose andarono male per loro, seppero anche morire.
Non alziamo i pugnali, dottò, e cerchiamo di alzare qualche altra cosa,,,, le sorti di Torre del Greco, per esempio.
Dottò, ma è possibile che io debba essere preso sempre in "castagna"sulla vita dei santi? Certo non sono, poi, Pietro Bargellini, ma non mi sarebbe costato molto prendere il Ceccaroni dalla libreria e sapere che:
Sant'Antonio nacque a Lisbona,era figlio di Martino de' Buglioli, che poi divenne re del Portogallo; che il suo nome di battesimo era Ferdinando e prese il nome di Antonio quando entrò nell'ordine dei frati minori, che nacque il 15 agosto 1195 e che morì il 13 giugno 1231.
Se la sua tesi fosse esatta, dottò, lo avrebbe dovuto chiamare S. Ferdinando di Lisbona..
Egli è un Santo miracolosissimo, fa 13 grazie al giorno. Ci sarà certamente un santo per noi, in politica s'intende, ma non fa miracoli.
A proposito voglio dedicarle i seguenti versi. Li prende per buoni, dottò! E li gradisca:

Un anonimo santo noi l'abbiamo
E' 'nu santo ca nun fa 'o miracolo,
A Pollena tenite a Giacumino
a Pozzuoli tengono San Procolo
nella vicina Portici c'è Ciro
e a Castellammare San Catiello.
Ma visti i risultati elettorali
Tenimme, certamente, San Chiachiello
con il quale, anzi senza il quale, la saluto. Suo Raf. Rai.