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Tratto dal n°14-15
- de LA TORRE -
30. VIII. 1968
 
 
TEATRO PICCOLISSIMO
 

"UN ANNO DOPO"

 


Passerella con "couplets" in 1 tempo afoso ed opprimente

Uffà ! ancora gli stessi

PERSONAGGI
(in ordine alfabetico e di entrata)
IL PRIMO
IL SECONDO
IL TERZO
IL QUARTO
IL PRESENTATORE
IL QUINTO
IL SESTO

L'azione si svolge a Torre del Greco. La scena rappresenta una veduta della città. Sullo sfondo il Castello Baronale, mèta agognata. Qua e la dei cespugli di ginestre fiorite controtempo.
L'orchestra attacca una marcetta cadenzata, come quelle che accompagnano i prestidigitatori, mentre va su il sipario.

IL PRIMO (entra da destra, marcella volitiva, occhi roteanti):
- Torre mia, per te ardo / Sono il caro Pasqualino/ mi conosci, sono Accardo! (esce da sinistra)

IL SECONDO (entra da destra):
- Ch'aggia fa, tengo quel / ticchio / amministro con passione.
Non sono quel del / provolone / pur se chiamami Auricchio. (esce da sinistra).

IL TERZO (entra da destra):
- Il partito s'è 'nguaiato, / al Comun.. fui trascinato../ ma però la «capa è tosta»/ mi presento son D'Amato. (esce da sinistra)

IL QUARTO (entra da destra):
- Battagliero nelle / imprese, / la velocità, lo zelo anch'io vanto! Vengo / anch'io! / Ripresentomi: - Polese! (esce da sinistra)

IL QUINTO (esce da destra accompagnato dal presentatore).

IL PRESENTATORE (fornito di microfono a «sbarra»):
- Signore e signori, il quinto non parla mai, perciò quello che lui non dice lo dico io: - Se ne andrebbe anche / all'inferno/ pur di mettere la firma / non è più degli Alleati la battaglia di Salerno. (esce da sinistra).

IL SESTO (entra da destra con aria napoleonica):
- Non perché sia / fanalino, / a rigor dell'alfabeto, passo ultimo e non primo / Ecco qua: son Sorrentino! (esce da sinistra).
(Qualche attimo di pausa, indi entrano in iscena ed in fila come le ballerine del Moulin Rouge cantano sull'aria del DUETTO DELLO SCHIMMY dall'operetta «Scugnizza» di Costa e Lombardi):
Diccì!...Diccì / se sempre andrà così / Chissà? Chissà? Chissà? / se alcun ci penserà?!... / Finché potrem ballar / e gli altri infinocchiar / la fine è quel / è tutta qui: / Sfasciare / la Diccì

Rullio di tamburi e squillo di trombe annunziano il
GRAN FINALE

(tutti sfilano in passerelle dimenandosi e ancheggiando da sinistra a destra cantando in coro:
Noi facciamo «La /Ginestra»/ per gabbare l'elettore/ se ci caccian dal portone/ rientreremo dalla finestra
(e per Torre del Greco sarà la) F I N E

Raf. Rai.