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Tratto dal n°10
de LA TORRE
31/05/68
 
 
«TEATRO PICCOLISSIMO- MA NON TROPPO»
 

«LA ROCCAFORTE»

minicommedia in un atto


PERSONAGGI (in ordine di entrata):

ANTONELLA, un bel pezzo di ragazza
1. SIGNORA, madre di Antonella
2. SIGNORA

L'azione si svolge nell'abitazione della 1.signora.
Ambiente - Il tinello di una casa neo-piccolo-borghese- proletaria- progressista-pacifista (sul serio però) tenuta decorosamente. Sulla parete di fondo un balcone che dovrebbe lasciar vedere tutto il golfo di Napoli, e che non ne lascia vedere nemmeno una buona parte, neppure una fetta, neanche una fettina. Insomma non si vede niente di tutto questo.
Si vede invece, ad un paio di metri, la facciata della casa di fronte ed in mezzo, proprio dirimpetto al balcone, un finestrino con il vetro smerigliato.
Con una buona dose di fantasia si dovrebbe supporre che in quella mini-dostanza, giù, c'è una via.
Questo basta per far capire allo spettatore che stiamo in uno dei "parchi" di Torre del Greco.
Due porte laterali immettono nelle altre stanze.
Mobili nuovi, poltrone e divano dalla linea anatomica. Alle pareti, tra gli altri, quadri di C.A.Ciavolino.
(All'alzarsi del sipario la prima signora rientra dal balcone mentre la figlia Antonella esce da sinistra).

ANTONELLA - Mammà a che ora doveva venire la signora?

1.SIGNORA - Alle dieci. Si è fatto tardi, temo che non venga più. (esce sul balcone e guarda giù). Ah! Eccola, sta arrivando!...

ANTONELLA - (uscendo) Uffà!..

1. SIGNORA - (chiamando in istrada): Signò!! Sstt! Signora! Siamo qui, salite! C'è l'ascensore...

VOCE DELLA 2.SIGNORA - (da basso un po'affannata) - Signò, mi sono sperduta. Appena sono entrata.... in questo parco, scusate.... non ho capito più niente.

1. SIGNORA (gesticolando) - Salite, signò! Vi prego. Dopo vi accompagneremo io ed Antonella, che qualche volta riesce ad imboccare la via giusta.

VOCE 2.SIGNORA - Signò, qua solo Virgilio, come fece per Dante, potrebbe farmi uscire da questo labirinto.

1.SIGNORA (curiosa) - Chi è questo Virgilio? Me lo dovreste far conoscere. Gli abitanti del rione lo assumerebbero come accompagnatore e servirebbe anche per i postini. Salite, signò!

ANTONELLA (raccomandando) - Mammà Spicciala subito! Dobbiamo uscire per quel maledetto vestito.

1. SIGNORA - Sta salendo, fa' presto, va' a togliere il bidone dei rifiuti dalla porta.

ANTONELLA (spazientita) - Mammà! la signora per venire qui ha dovuto attraversare Alpi e Appennini di «munnezza».

(la prima signora avverte uno scroscio proveniente dal finestrino dirimpetto al balcone. Va a chiudere le imposte ed a tirare le tende. Riassetta qualche cuscino sulle poltrone, raddrizza qualche quadro, nel raddrizzare lo ammira (pubblicità gratuita per C.A.Ciavolino), indi esce dalla porta di destra mentre si ode il campanello e quindi le voci dietro le quinte).

VOCE DELLA 2. SIGNORA - Signò buongiorno!

VOCE DELLA 1. SIGNORA - Buongiorno signò! Prego! Entrate!..(Entrano in scena)

1. SIGNORA - (facendo strada premurosa ed indicando una poltrona) - Accomodatevi, signò!!

2. SIGNORA - (sedendosi pesantemente) - Signò! Che stanchezza! Non ne posso più! Questa non sono strade! Sono percorsi bob a due e bob a quattro. Mamma mia! Per favore, un bicchiere d'acqua!

1. SIGNORA - Antonè! Porta un bicchiere d'acqua alla signora! Non prenderla dal frigo. La signora è un po'accaldata!

2. SIGNORA - Non ci vediamo da quando ci incontrammo alla fermata del «purmanno» una ventina di giorni fa. Vi ricordate? Fu quando parlammo delle elezioni.

1. SIGNORA - E come non mi ricordo, signò?!

ANTONELLA (rientra portando il bicchiere d'acqua) - Buongiorno!

2. SIGNORA - Buongiorno (Rivolta alla madre): Signò! Tenete questo pezzo di figliola?! veramente bella, signò (prende il bicchiere). Grazie. (beve).

ANTONELLA (prendendo il bicchiere vuoto) - Permettete, debbo prepararmi per andare dalla sarta.

1. SIGNORA (continuando) - Ancora quel «taglierino», signò! Queste sarte come sono lunghe! Quella povera creatura ci teneva tanto per andare a voltare con l'abito nuovo...

2. SIGNORA - A proposito, signò, avete visto che sorpresa?...

1. SIGNORA - Signò, io veramente non ho ricevuto nessuna sorpresa. Mio marito già me lo aveva detto che sarebbe stata una guerra «fraticina».

2. SIGNORA - Come signò! «Fradicita» volete dire? Una guerra tra fratelli?

1. SIGNORA - E'proprio così... (alzando la voce) Antonè, prepara il caffè!

VOCE DI ANTONELLA (dalle quinte) - Si mammà! Subito!!

2. SIGNORA - Grazie, signò! ci vuole proprio. Quest'acqua abboffa ma non disseta, dicono che è pesante, signò.

1. SIGNORA - Mio marito lo dice. Anzi dice che da quest'acqua pesante si potrebbe ricavare l'energia atomica. Ah! quando tenevamo quella fontana! Signò, è meglio non pensarci!

2. SIGNORA (riprendendo il discorso) - Signò e voi dite che non c'è stata la sorpresa?

1. SIGNORA - La cosa era già nell'aria, signò, Sono finiti i tempi della «roccaforte» che esisteva nel 1948. Allora Torre del Greco era la roccaforte delle «DUE C.»

2. SIGNORA - Spiegatemi, signò, non ho capito!

1.SIGNORA - Signò nel 1948 ci fu un tale «Crescendo» di voti che si rafforzò enormemente il partito della diccì a Torre. Alla fine, però, Torre è diventata solo la vigna, la terra promessa della «dueccì» e non importa se a danno della stessa «diccì».

2. SIGNORA - Signò, non mi state facendo capire niente.

1. SIGNORA - E che volete capire signò! Avete consultato i risultati?

2. SIGNORA - No, signò!

1. SIGNORA - Signò, non abbiamo più il senatore della D.C. e per giunta, su oltre 17.000 voti di lista appena 7000 sono andati alla prima C. A quella prima C che servì da sicura «patana» di lancio alle altre due.

2. SIGNORA - Signò. Ne capisco meno di prima.

1. SIGNORA - E' meglio così! Signò! Ditemi la verità, vostro marito lo segnò?

2. SIGNORA (sorpresa) - Signò che cosa?

1 SIGNORA - Il tre sulla scheda, signò!

2. SIGNORA - Come! Signò non dovetti neanche faticare molto. Pare che ve lo dissi che avevo i motivi per convincerlo. Anzi sapete che mi disse: Lo metto. E per ripicco lo metto solo! E solo lo mise.

1.SIGNORA - Brava, signò: anche noi abbiamo fatto così.
(pausa, indi continuando): - Signò sapete che esistono ventimila cartelle personali di torresi nello archivio della segreteria particolare della prima C? Ebbene i voti di lista sono stati diciassettemila ed i voti di preferenza... settemila!

2. SIGNORA - Questa volta ho capito, signò! Ne mancano diecimila.

1. SIGNORA - E voi credete che queste diecimila persone non avranno il coraggio di rivolgersi lo stesso a lui?

2. SIGNORA - Mò facessero meglio o rivolgersi ai loro preferiti o a quelli che ce l'hanno presentati, signò!

ANTONELLA (entra e porta il vassoio col caffè) - Mammà non dimenticare quella preghiera che ti ho rivolto prima.

1. SIGNORA - Sì, va a prepararti. Così accompagniamo anche la signora, se no si smarrisce di nuovo.

(Antonella esce da sinistra)

1. SIGNORA (continuando) - Ah signò! Abbiamo sfogato un poco. Pigliamece stu cafè. Quanto zucchero signò?

2. SIGNORA (ammiccando) - Tre signò!

Cala la tela